top of page

Chi sono

Mi chiamo Silvia Pantieri ed amo la fotografia in bianco e nero, soprattutto quando riesce a catturare sfumature nostalgiche, “dark” e malinconiche. Questo stile mi permette di esplorare profondità emotive e creare immagini che evocano un senso di tempo passato e sentimenti intensi. La mancanza di colore accentua i contrasti e le ombre, rendendo ogni scatto un’opera d’arte unica e suggestiva.

La mia passione per la fotografia è nata grazie a mio nonno, che possedeva diverse Polaroid e fotocamere analogiche, e ai miei genitori, che immortalavano numerosi momenti della loro vita, della mia e di mia sorella. Fin da bambina, osservavo affascinata quegli attimi congelati in immagini. Quando ho avuto la possibilità di usare la mia prima “punta e scatta”, mi divertivo moltissimo a fotografare esperienze scolastiche, gite e uscite con gli amici, assaporando l’attesa dello sviluppo.

Durante l’adolescenza, mi sono avvicinata alla fotografia digitale, trovando rivoluzionaria la possibilità di cancellare le foto non riuscite. Successivamente, ho deciso di acquistare la mia prima reflex, una Canon 550D, per avere maggiori possibilità di scatto grazie alle regolazioni manuali e per esplorare il mondo della post-produzione.

Col tempo, ho sentito il bisogno di esprimermi in modo diverso e di tornare alle origini. Così, mi sono regalata alcune fotocamere istantanee come la Polaroid I-2, la SX-70, la Now+, la Fujifilm Instax Mini, la Instax Square SQ6 e la Lomo’ Instant Wide, oltre a fotocamere analogiche come la Kodak Retinette 1B (tramandata da mio nonno insieme ad alcune Polaroid, tra cui la Sun 660), la Exakta VX1000, la Canon AF35M II e la Canon A-1.

La pellicola, con il suo numero limitato di pose, mi permette di prendermi il tempo necessario prima di scattare, di riflettere attentamente sulla composizione e di indugiare, regalandomi una pazienza che cresce ulteriormente quando sviluppo i rullini con le mie mani. Con le Polaroid, il processo è simile, ma la pellicola si sviluppa da sola in pochi minuti, come una magia, la stessa che vivevo da bambina.

Nonostante ciò, non disdegno affatto il digitale, in particolare la mia Sony A6400, che mi consente di essere più creativa, soprattutto in fase di post-produzione.

Per stampe ed altre richieste scrivimi:

Thanks for submitting!

bottom of page